ICONEMI 2018

LUOGHI:
LA CITTÀ CHE È LA CITTÀ CHE SARÀ

Riflessioni tra storia e cronaca

"Lo stimolo epidermico, l’esotico, il pittoresco prendono solo lo straniero. Ben altra e più profonda è l’ispirazione che porta a rappresentare una città nella prospettiva di un nativo. È l’ispirazione di chi si sposta nel tempo invece che nello spazio. Il libro di viaggi scritto dal nativo avrà sempre affinità col libro delle memorie: non invano egli ha vissuto in quel luogo la sua infanzia".

W. Benjamin





INTERVENTI
22 Ottobre ore 16.30

Biblioteca Civica A. Mai

Saluti dell’Amministrazione Comunale
Stefano Zenoni (Assessore Urbanistica e Mobilità del Comune di Bergamo),
Francesco Valesini (Assessore alla Riqualificazione Urbana, Edilizia Pubblica e Privata, Patrimonio Immobiliare del Comune di Bergamo)
Saluti dell’Università degli Studi di Bergamo
Emanuela Casti (Direttore Centro Studi sul Territorio - Università degli Studi di Bergamo)
Introduzione: Maria Claudia Peretti Architetta e ideatrice di Iconemi

PIAZZA VECCHIA:
ABITARE LA CITTÀ ENTRO LA CINTA DELLE MURA VENEZIANE

Coordina: Fulvio Adobati

La Biblioteca Angelo Mai
Un giacimento di ricchezza nella città per la città

Maria Elisabetta Manca Biblioteca Civica Angelo Mai

Le mura oltre le mura
Francesco Macario Storico della città

Le istituzioni culturali protagoniste dello sviluppo urbano
Don Fabrizio Rigamonti Ufficio Beni Culturali Diocesi di Bergamo

24 Ottobre ore 16.30

Urban Center Bergamo

IL SENTIERONE:
ABITARE LA CITTÀ ENTRO LA CINTA DELLE MURAINE

Coordina: Giorgio Cavagnis

Abitare la città: retrospettive e visioni
Maria Mencaroni Zoppetti - Monica Resmini Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo

Progetto Flanerie per la riqualificazione degli spazi aperti del centro cittadino
Mariola Peretti Studio Associato Peretti
Luigino Pirola Studio Sap
Gianluca Gelmini Studio CN10

Progetto adeguamento Teatro Donizetti
Nicola Berlucchi Studio Berlucchi Srl

26 Ottobre ore 16.30

Urban Center Bergamo

LA STAZIONE:
ABITARE LA CITTÀ ENTRO LA CINTA DELLA FERROVIA

Coordina: Francesco Valesini

Piazza Alpini
La riqualificazione dello spazio pubblico

Remo Capitanio Studio Capitanio Architetti / Capogruppo ATI
Luca Catalano Osa Architettura e Paesaggio

Match District
Progetto di innovazione sociale dell’immobile di Via Bono e dell’area ferroviaria

Gianluca Nardone K-City Rigenerazione Urbana Srl

Masterplan Bergamo Sud
Francisco Mangado - Camillo Botticini - Matteo Facchinelli Substantial Architecture Sas
Attilio Gobbi Gobbiarchitettura

29 Ottobre ore 16.30

Urban Center Bergamo

LA EX-CENTRALE DI DASTE E SPALENGA:
ABITARE LA CITTÀ ESTERNA / 1

Coordina: Marina Zambianchi

Progetto Legami Urbani
Massimo Locatelli Comune di Bergamo

Progetto di gestione della ex Centrale
Luca Cerinza Pettreca Associazione OpenArch
Sergio Visinoni Lab80 film

Riqualificazione urbana:
bilanci e prospettive

Tommaso Dal Bosco Presidente AUDIS
Responsabile Investimenti Urbani IFEL - Fond. ANCI

30 Ottobre ore 16.30

Urban Center Bergamo

LA EX-REGGIANI:
ABITARE LA CITTÀ ESTERNA / 2

Coordina: Mariola Peretti

Ruolo e prospettive della città esterna
Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo

Il Progetto Fabric
Paolo Morandi - Marco Dapoto - Nicolò Sartoris Gestori Fabric

Interventi degli Ordini professionali
Ordine degli Architetti PPeC Bergamo
Ordine degli Ingegneri Bergamo





RELATORI
stefano zenoni

Nato a Bergamo il 29 maggio 1980.
1999 - Maturità classica al Liceo P. Sarpi di Bergamo nel 1999.
2006 - Laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale al Politecnico di Milano, con il voto di 100/100, con tesi incentrata su Bergamo e la descrizione dello spazio urbano cittadino.
2013 – Dottorato di Ricerca in Pianificazione Territoriale e Politiche Pubbliche del Territorio presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV).
Iscritto all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo (N. 2559).
Libero professionista nel campo dell'urbanistica, in collaborazione con alcuni studi professionali alla redazione di progetti urbani e Piani di Governo del Territorio di alcuni comuni della Provincia di Bergamo.
Dal 2006 - attività di cultore della materia presso il Politecnico di Milano nel Laboratorio di Analisi della Città e del Territorio del Corso di Laurea in Urbanistica, Facoltà di Architettura e Società.
Dal 2012 – guida turistica abilitata per Bergamo e provincia.
Dal 2009 al 2014 - Consigliere comunale presso il Comune di Bergamo membro della III Commissione Consiliare permanente (Urbanistica, Edilizia privata e pubblica, Traffico e Mobilità), della Commissione Statuto e del Comitato di Attuazione per il Contratto di Quartiere di Grumello del Piano.
Dal 2014 ad oggi – Assessore alla pianificazione territoriale e mobilità presso il Comune di Bergamo.

francesco valesini

Nato e residente a Bergamo, si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano ed è stato cultore della materia nel corso della prof.ssa Anna Mangiarotti, Laboratorio di sperimentazione dell’architettura del Dipartimento di Scienze e Tecnologia al Politecnico di Milano Facoltà di Architettura negli anni accademici 2003/04 e 2004/05. Eletto nel luglio 2009 Consigliere e nel 2012 e 2013 Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Conservatori e Paesaggisti della Provincia di Bergamo, ha promosso e organizzato in questa veste, in collaborazione con altri colleghi, numerosi eventi ed iniziative fra le quali si ricorda: “Professione architetto: il lavoro ai tempi della crisi e suoi futuri cambiamenti”, “I Luoghi dell’arte: architettura, riuso e città contemporanea”, “Rigenerazione urbana: Cronache dalla città”, “Il Capitale della Cultura: sviluppo, innovazione, città”.
Membro del Direttivo della Consulta Regionale degli Architetti Lombardi dal 2012 al 2014 è stato redattore, in qualità di delegato OAB, della rivista AL dal 2009 al 2012. Ha collaborato dal 1992 al 2001 con lo studio dell’architetto Piercarlo Ferrari, maturando diverse esperienze lavorative fra le quali si ricorda Il Piano Particolareggiato di Città Alta, il progetto per il Centro Culturale e Biblioteca civica di Dalmine, il restauro e ristrutturazione della Parrocchia di San Matteo a Tortona e la realizzazione del Museo storico dell’ottocento alla Rocca di Bergamo.
Dal 2003 ha aperto un studio professionale in proprio, occupandosi della progettazione e realizzazione di nuova edificazione, di ristrutturazione e restauro conservativo di edifici residenziali, commerciali e produttivi. Alcuni di questi lavori sono stati segnalati in Premi nazionali e regionali, oltre ad essere oggetto di pubblicazioni on e off line (Dezeen, Abitare, Blob, Arca, Ark, Europaconcorsi, Edilizia e Territorio). Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali e ha promosso nel suo studio, parallelamente alla sua attività di architetto, mostre di arte contemporanea.
Attualmente Assessore del Comune di Bergamo alla Riqualificazione urbana, edilizia pubblica e privata, patrimonio immobiliare.

emanuela casti

Dal 2001 è Professore presso l'Università degli Studi di Bergamo, dove dirige il Centro Studi sul Territorio (CST). Ha formalizzato una teoria semiotica estesa anche alla cybercartography. Le sue ricerche riguardano sia il contesto storico (cartografia preistorica in Valcamonica; rinascimentale della Repubblica di Venezia; coloniale italiana e francese in Africa) che quello contemporaneo (protezione ambientale, governance e rigenerazione urbana). Ha pubblicato un centinaio di opere, in italiano, francese e in inglese, tra cui i volumi: L'ordine del mondo e la sua rappresentazione, 1998; Le Parc National d'Arly et la falaise du Gobnangou (Burkina Faso), 2009; Reflexive Cartography, A New Perspective on Mapping, 2015.

mariola peretti

Architetta e ideatrice di Iconemi. Si laurea in architettura a Venezia e si specializza in Storia dell’Arte Medioevale e Moderna a Bologna.
E’ socia dello Studio Associato Peretti che opera nel campo della progettazione e gestione integrata di servizi per l’architettura e l’ingegneria, recupero/restauro e nuova edificazione.
Fonda lo svolgimento dell'attività professionale su un continuo e appassionato interesse per i contenuti teorici, e per l'approfondimento delle politiche innovative di gestione del territorio , dell’ ambiente e del paesaggio.
Da più di vent'anni tiene corsi e conferenze. Scrive saggi e articoli.
Progetta iniziative culturali, esperienze partecipative e pratica azioni di cittadinanza attiva e volontariato culturale.
www.mariolaperetti.it

maria elisabetta manca

Responsabile Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi storici comunali. Dopo la maturità classica ottenuta presso il Liceo Classico Statale “Paolo Sarpi” di Bergamo, consegue la Laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in Storia della critica d’arte dal titolo: "Per la storia delle istituzioni artistiche di Bergamo: la Pinacoteca dell’Accademia Carrara 1796-1860". Ha completato la formazione post-universitaria con la frequenza e il conseguimento di Diploma dei corsi di perfezionamento in: Museografia e Museologia presso il Politecnico di Milano; Conservazione dei beni librari presso l’Università degli Studi di Bergamo; Scienze Giuridico-Amministrative e Direzione Municipale, presso l'Università degli Studi di Bergamo. Ha inoltre conseguito l’abilitazione alla attività di Guida della Pinacoteca dell’Accademia Carrara di Bergamo e di Operatore didattico della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. E' membro del Direttivo dell’Associazione Guide Giacomo Carrara dal 1985. Socia effettiva nella Classe di Lettere ed arti dell’Ateneo di scienze,lettere ed arti di Bergamo.
Dipendente di ruolo del Comune di Bergamo dal 1982, da sempre assegnata ai Servizi culturali, dal 1987 ha ricoperto la posizione di Responsabile della Sezione Periodici della Biblioteca Angelo Mai e, dal 2007, anche quella di Responsabile della Biblioteca dell’Accademia Carrara e GAMeC. Dall’ottobre 2011 mi è stata assegnata la direzione della Biblioteca Civica Angelo Mai. Svolge attività di studio e ricerca negli ambiti della storia del Collezionismo e dell’editoria d’arte nei quali ha all’ttivo numerose pubblicazioni.
Tiene conferenze pubbliche sugli argomenti oggetto dei suoi studi e della sua attività professionale.

francesco macario

Nato a Lovere nel 1958, Macario è consulente storico nel campo del restauro, piani urbanistici e piani regolatori. Ha lavorato per 25 anni nello studio dell'architetto ingegnere prof. Andrea Tosi.
Ha inoltre svolto una consistente attività nel settore del recupero dei centri e degli edifici storici e dello sviluppo dei sistemi museali in tutta Italia.
E' stato consulente e collaboratore di diverse Soprintendenze (Brescia, Trapani, Milano ecc). Ha collaborato con il CNR di Roma nel settore del recupero dei beni culturali, e ha partecipato ha numerose campagne archeologiche a Bergamo, Sicilia e anche a Cipro.
E’ autore, da solo e in collaborazione con altri, di numerose pubblicazioni di carattere storico in particolare sulla Valle Camonica (Cividate Camuno, Prestine, Bienno), sull’area del lago d’Iseo (Lovere, Pisogne) e nella Bergamasca. Ha al suo attivo anche un’ampia serie lavori e di ricerche storiche, archeologiche e stratigrafiche nelle provincie di Bergamo, Brescia, Sondrio, Milano, Cremona e Lecco.

Don Fabrizio Rigamonti

Direttore Ufficio Beni Culturali Diocesi di Bergamo

maria mencaroni zoppetti

Nata a Perugia il 2 maggio 1945, dopo gli studi classici si è laureata in Filosofia Morale presso l’università della stessa città con una tesi su “L’ermeneutica come interpretazione in Paul Ricoeur”. Abilitata all’insegnamento di Lettere, Storia e Filosofia ha intrapreso la docenza presso gli istituti superiori della città e della provincia di Perugia, attività che ha poi continuato a Bergamo dopo il suo trasferimento. Entrata a par parte dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo nel 1997, è stata eletta Presidente nel 2006 e ricopre ininterrottamente la carica sino ad oggi. Dal 2008 è Vicepresidente della Fondazione Bergamo nella Storia e ha guidato il Comitato scientifico e culturale per la realizzazione del Museo del ‘500 in Palazzo del podestà.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, e la curatela delle edizioni dell’Ateneo. Si segnalano solo alcune attinenti la storia sociale, economica, culturale della città e della provincia.
- Nel segno della tigre, Bergamo incontra il Novecento, Edizioni dell’Ateneo 2017
- Lontano dal centro, Edizioni dell’Ateneo, Edizioni dell’Ateneo 2017
- Sembrava tutto grigioverde. Bergamo e il suo territorio negli anni della Grande Guerra, Edizioni dell’Ateneo 2015
- Futuro. BG, Edizioni dell’Ateneo2014
- Quella nota antica nella Bergamo del Novecento: dal monastero di Santa Marta alla Banca Popolare di Bergamo, edizioni dell’Ateneo, Bergamo 2009
- D’erbe e piante adorno, per una storia dei giardini a Bergamo, percorsi tra paesaggio e territorio, a cura di Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, Bergamo 2008
- Un castello dipinto: Malpaga, in Castra Bergomensia, Edizione Provincia di Bergamo, Bergamo 2004
- L’Ospedale nella città. Vicende storiche e architettoniche della Casa Grande di S. Marco, in Storia della sanità a Bergamo, a cura di Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, Bergamo 2002
- Evoluzione di un luogo urbano Dal Convento delle Grazie al Credito Bergamasco, Edizioni dell’Ateneo 2001
- Sul Teatro Sociale di Bergamo, in Atti dell’Ateneo vol. LXIV, anno accademico 2000-2001, Bergamo 2002

Monica Resmini

Laureata al Politecnico di Milano, consegue la specializzazione post laurea in “Storia, analisi e valutazione dei Beni Architettonici e Ambientali” presso il Politecnico di Torino e il titolo di Dottore di ricerca in Storia dell'architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dall'anno a.a. 2004-05 insegna Storia dell’architettura e History of building techniques, presso il Politecnico di Milano, e Storia delle tecniche architettoniche alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo.
Ha al suo attivo pubblicazioni inerenti la storia dell’architettura, con particolare riferimento al contesto lombardo tra XVI-XVII e XX secolo. Svolge attività di ricerca applicata nell’ambito della storia della città e del territorio in collaborazione con il Centro Studi sul Territorio dell’Università degli Studi di Bergamo. Dal 2016 è Segretario generale dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo.

Luigino Pirola

Architetto con specializzazione post laurea in Architettura dei Giardini e del Paesaggio e laurea magistrale in architettura del paesaggio. Libero professionista lavora per committenti pubblici e privati. Insegna Ecologia del Paesaggio Applicata all’Università di Genova.
Attualmente è presidente nazionale di AIAPP Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio. E’ titolare dello Studio SAP.

Gianluca Gelmini

Architetto con dottorato in composizione architettonica e specializzazione in restauro dei monumenti. Libero professionista, attivo nel campo della ricerca in ambito accademico e professionale. Ha insegnato al Politecnico di Milano, alla Facoltà di Architettura dell’Università di Parma e all’Accademia di Architettura di Mendrisio.
E’ titolare dello studio CN10.

Nicola Berlucchi

Nato a Brescia il 19 giugno 1963, nel 1988 consegue la laurea in Ingegneria Civile, indirizzo Strutturale, presso il Politecnico di Milano.Successivamente si specializza in “Restauro dei Monumenti” presso la Scuola di Specializzazione della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Socio di Studio Berlucchi srl dal 2004, ne ricopre anche le cariche di Amministratore Delegato e Direttore Tecnico.
Gran parte dell’attività professionale dell’ing. Nicola Berlucchi ha riguardato il settore del restauro architettonico monumentale, in ogni suo aspetto specialistico, maturando una vasta esperienza non solo dal punto di vista della conservazione e del restauro delle superfici, ma anche in merito agli aspetti diagnostici, architettonici e di consolidamento strutturale.
Ha diretto e condotto più di 300 campagne diagnostiche su monumenti, relative a qualsiasi aspetto conservativo e di degrado. Ha realizzato e/o diretto importanti lavori per conto di imprese specializzate, tra cui diverse facciate dei palazzi sul Canal Grande, la facciata di Palazzo del Giardino a Parma, gli interni della Basilica di San Petronio a Bologna etc.
È validatore specialistico ai sensi della legge109/94 Si è occupato, solo negli ultimi 17 anni di carriera, della progettazione (preliminare, definitiva, esecutiva) per circa 250 mln di euro di opere, è stato Direttore Lavori di interventi per 60 mln di euro (di cui 32 mln su opere pubbliche) su più di 100 edifici esistenti e beni tutelati.
Si ricordano, in merito, il Restauro e rifacimento di tutto l’apparato decorativo del Teatro La Fenice, la realizzazione della nuova biblioteca dell’Università di Brescia, il restauro del complesso monastico di San Benedetto Po, il restauro del Tempio della Concordia di Agrigento, della Cattedrale di Brescia, della Facciata del Duomo di Siena, i principali monumenti dell’Azerbaijan etc.
È uno dei massimi esperti nel restauro di Teatri storici, avendo all’attivo la progettazione di 9 di essi.
Con l’intervento di restauro e adeguamento funzionale del Teatro Sociale di Bergamo ha vinto il prestigioso European Union Prize/Europa Nostra Award 2014 per il miglior restauro europeo e nel 2015 è stato insignito del premio Best in Heritage a Dubrovnik tra i migliori 25 progetti su beni culturali al mondo.

Remo Capitanio

Remo Capitanio ha studiato presso il Politecnico di Milano e la Staatliche Akademie der Bildenden Kunste di Stoccarda. Dopo aver intrapreso le prime esperienze lavorative in Germania in particolare collaborando con lo studio Auer+Weber Architecten, si è poi trasferito a Bergamo dove è titolare dello Studio Capitanio Architetti.
Il suo interesse si concentra nei primi anni di attività sul tema della riqualificazione urbana e dello spazio pubblico con la partecipazione a concorsi di architettura ottendendo riconoscimenti e le prime realizzazioni. Allo stesso tempo l’attività dello studio si orienta verso la risoluzione di temi legati al paesaggio e a luoghi di particolare interesse ambientale con la ricerca di un’architettura legata al contesto.
Nel 2017 ha esposto il progetto di riqualificazione del nuovo Waterfront della città di Lecco (Riqualificazione dell'area della Malpensata) alla II Biennale di Architettura di Pisa.

Luca Catalano

Osa architettura e paesaggio è uno studio di progettazione fondato nel 2007 con sede in Roma.
Opera in modo trasversale nelle discipline del paesaggio, dell’architettura e del progetto della città, grazie ai contributi complementari dei diversi professionisti che ne sono parte: architetti specialisti nel progetto edilizio e nella definizione di sistemi urbani e architetti paesaggisti. Attraverso il progetto, Osa si propone di realizzare una profonda integrazione tra le varie componenti dell’habitat: edifici e fenomeni urbani, spazi interni ed esterni, caratteri e vocazioni del luogo e comportamenti degli abitanti.
Tra i lavori: la riqualificazione paesaggistica del percorso meridionale del Palatino nel Parco archeologico del Colosseo, il 'Bosco Italia' nel Padiglione Italia della 13a Biennale di Architettura di Venezia, il Giardino Storico di Villa Strohl Fern in Roma, il Parco Tevere sul Lungotevere Flaminio di Poste Italiane Spa.

Gianluca Nardone

Dopo oltre dieci anni di attività nella consulenza fiscale e finanziaria nel mondo del real estate e delle banche, ha deciso di spostare il proprio interesse verso progetti con una forte valenza sociale. E’ dottore commercialista, revisore contabile e dottore di ricerca (PhD) in Pianificazione e Politiche Pubbliche del territorio.
Lavora con i colleghi di KCity e con i clienti per trovare un equilibrio tra sostenibilità economica ed utilità sociale nei progetti di rigenerazione urbana e per l’individuazione dei meccanismi di governance più idonei al raggiungimento degli obiettivi. Dal 2017 è Segretario Generale della Fondazione A. e T. Cassoni, che ha promosso la realizzazione del progetto di housing sociale “Villaggio Barona”.

Francisco Mangado

Architetto, visiting professor all'università di Harvard e Yale, Cornell (USA), Losanna e Politecnico di Milano. Ha ottenuto numerosi importanti premi e riconoscimenti internazionali, tra cui il premio di architettura Andrea Palladio e il Berlin Art Prize Award.
E' autore dell'auditorium Baluarte (Pamplona), del Museo archeologico di Vitoria, del padiglione spagnolo all'Expo di Saragozza 2008, del Centro Congressi di Palma di Maiorca, del Museo di Belle Arti delle Asturie in Oviedo, oltre a molteplici realizzazioni in diversi città mondiali.

Camillo Botticini

Camillo Botticini si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1990, dove, nel 2003, ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in progettazione architettonica e urbana. Attualmente è Professore di progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Milano.
Nel 1993 fonda a Brescia lo studio Camillo Botticini Architetto. Tra il 2008 e il 2014 ha avviato lo studio ABDA con Giulia De Appolonia. Il suo lavoro professionale è strettamente legato alla ricerca scientifica e accademica che porta avanti al Politecnico di Milano e nel suo studio di Brescia. Camillo Botticini ha ricevuto numerosi premi, soprattutto per i suoi lavori pubblici, che dimostrano la sua abilità a raggiungere una sintesi tra pragmatismo e ricerca nelle fasi del progetto.
Tra le sue principali opere si ricordano: la scuola e cantina a Roncadelle (2005-2006); l'ampliamento del Cimitero di Induno Olona (2012); la piscina pubblica di Mompiano (2010-2013); la villa Alpi a Lumezzane (2012-2014).

Matteo Facchinelli

MFA is an architectural office involved in architecture, urban and landscape design both in private and public sectors. The acquired experience through several years in France, Belgium and Italy enabled to gain a high-level practice, in which architectural research plays a leading role. MFA lays the foundations for an architecture whose project development becomes an opportunity for research and deep experimentation.
In each architecture, urban planning and landscape design, the main purpose is to perceive and conceive the context, as a place looking for its own identity, in order to reveal its own nature and geography. The aim is to reach a smart and dynamic architecture, to be included in the “landscape living organism”, both urban and rural, in order to get the best representation of nature or city. This approach compels to investigate the context, and allows a plain integration in the landscape geography avoiding barren practices. Our inclination is to return architecture a more human impact, to enter at best in present and future reality. Beyond real and planning matters, it is essential to give back projects a poetic dimension: the hard craft is to give architecture a soul.

Attilio Gobbi

Architetto, visiting professor presso le università di Toronto (Canada), Berkeley (USA), Politecnico di Milano, Università degli studi di Catania, Firenze, Genova e Ferrara, Venezia. Coordinatore delle attività di progetto dell'ILAUD, International Laboratory of Architecture and Urban Design.
Autore con A.Isozaki del progetto vincitore del concorso per la nuova sede della Provincia di Bergamo, in Bergamo Sud, e del progetto di riqualificazione del nuovo Gleno, in Bergamo, con il paesaggista francese G.Clement.

Massimo Locatelli

Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1998 nell’indirizzo urbanistico, con una tesi che indaga il rapporto tra piano e progetto nelle trasformazioni complesse e le loro interferenze con il processo decisionale (Relatore Luigi Mazza).
Svolge la sua attività all’interno delle amministrazioni pubbliche territoriali, inizialmente in ambito della pianificazione e programmazione territoriale per poi passare alla progettazione di interventi di riqualificazione e rigenerazione del disegno urbano sviluppando i temi e gli strumenti della partnership pubblico privata. E’ coredattore del progetto “Legami urbani” per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie di Bergamo.

Luca Cerinza Pettreca

Architetto, si laurea presso il Politecnico di MIlano dove ha svolto tra ail 2014 e il 2016 l'attività di Assistant Professor nel Laboratorio di Progettazione Architettonica 1. Fin dai primi anni universitari ha partecipato a numerose collaborazioni, workshop e concorsi internazionali:
Concorso Benetton Teheran con IF design di Franco Tagliabue e Volontè-ida Origgi, Concorso Riuso Mazzoleni con studio Spagnolo-Bandini. Ha collaborato attivamente con ANCSA associazione nazionale centri storico artistici. Fonda Okam Studio nel 2014 con gli architetti Claudio Rossi, Michele Bonetti, Emanuele Maria Munaretto svolgendo l’attività professionale integrando ricerca, architettura, urbanistica, paesaggio e urban design attraverso. Un'azione che combina il rigore tecnico e libertà poetica, mira a promuovere l'uso collettivo degli spazi costruiti - pubblici o privati - e l'integrazione nel contesto degli interventi proposti.
Recentemente è fondatore e presidente dell’associazione openarch, un associazione di architettura che lavora sui temi della rigenerazione urbana.

Sergio Visinoni

Laureato in Discipline dell'Arte, Musica e Spettacolo (DAMS) all'Università di Bologna nel 2004. Collabora dal 2001 con la cooperativa Lab 80 film di cui è socio e membro del consiglio di amministrazione. Eclettico per temperamento, ha svolto diverse attività per Lab 80 film: dalla produzione video (regia, fotografia, montaggio), all'organizzazione di rassegne, alla didattica per le scuole.
Attualmente si occupa prevalentemente di fund raising e dell'organizzazione generale della cooperativa. Dal 2010 fa parte della commissione selezionatrice della sezione documentari di Bergamo Film Meeting.

Tommaso Dal Bosco

Laureato in sociologia con una tesi sulle politiche urbane, ha anche una formazione giuridica ed esperienze professionali nel campo dei servizi e della pubblica amministrazione con un amplissimo range di esperienze settoriali sempre in ruoli manageriali e di accounting/lobbying.
Da oltre 10 anni si occupa di politiche pubbliche e strategie per lo sviluppo locale. Prima in ambito montano e rurale come Direttore generale di Uncem poi, con la confluenza di UNCEM in ANCI, ha allargato la sfera di interesse ai problemi delle aree urbane con particolare riferimento al tema della riqualificazione e valorizzazione del patrimonio pubblico e alle politiche per la casa. Oggi, sempre all’interno del sistema associativo dei Comuni, si occupa di Investimenti urbani per IFEL – Fondazione ANCI con la missione di identificare, modellizzare e promuovere strategie operative, contrattuali e finanziarie innovative per la rigenerazione urbana.

Renato Ferlinghetti

Laureato in Scienze biologiche, ad indirizzo ecologico, presso l’Università degli Studi di Milano, ricercatore confermato e professore aggregato di Geografia, titolare dei corsi di Geografia urbana e regionale, presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia e Comunicazione, e di Processi urbani e dinamiche di comunità in quello di Scienze umane e sociali dell’Università degli Studi di Bergamo.
Si occupa dell’analisi e della gestione dei beni ambientali e del paesaggio, con particolare interesse ai contesti a elevata criticità, alle aree urbane, a quelle protette e ai temi della sostenibilità. E’ autore di oltre un centinaio di pubblicazioni che toccano i diversi campi di ricerca; in particolare i temi attivati riflettono sulle modalità di progettazione, pianificazione e governo del territorio.
Ha ritirato, nel dicembre 2007, il Premio ECOBRAVO 2007 assegnato dal Consiglio di Amministrazione del Parco Adda Nord al Centro Studi sul Territorio “L. Pagani” per il significativo apporto al know-how tecnico-scientifico nel settore territoriale e ambientale.
E’ membro del Collegio didattico del Dottorato di ricerca in Scienze della cooperazione internazionale “Vittorio Chizzolini”, attivato dall’Università degli Studi di Bergamo, della Associazione dei Geografi Italiani (AGEI), dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), di cui è presidente della sezione provinciale di Bergamo, della Società Biogeografia Italiana (SGI), dell’Ateneo di Scienze, lettere e arti di Bergamo. Dal 2007 al 2012 membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Bergamo nella Storia in rappresentanza dell’Università di Bergamo, dal 2014 membro del Consiglio di Gestione del Parco Regionale dei Colli di Bergamo.

Progetto Fabric

Paolo Morandi – Marco Dapoto – Nicolò Sartoris
81 anni in tre.
Soci under 30 che nel curriculum vantano già la gestione del locale notturno “Vibe Music Zone” a Treviolo).
La mente, e lo ammettono anche Morandi e Dapoto, è il terzo membro della brigata, Sartoris. Più giovane (25 anni contro i 28 degli altri due), è anche il «bipolare creativo» del gruppo, come lo definisce scherzando Morandi. Da tempo aveva il pallino della Reggiani, la voglia di ridare alla città uno spazio così grande e pieno di storia. È lui che ha preso i contatti con il curatore e che ha tessuto la tela per fare in modo che il Fabric diventasse realtà.




COORDINATORI 2018

fulvio adobati

Docente di Culture e politiche territoriali e di Composizione Urbana all’Università degli Studi di Bergamo, svolge attività di ricerca e ricerca applicata nel campo delle politiche e degli strumenti di Pianificazione/Programmazione del territorio.
Prorettore delegato ai Rapporti con enti e istituzioni pubbliche del territorio dell’Università degli Studi di Bergamo. Referente per l’Università degli Studi di Bergamo della rete europea delle Università UNISCAPE dedicata all’implementazione della Convenzione Europea del Paesaggio, coordinatore del Tavolo per lo sviluppo e la competitività di Bergamo_Attrattività territoriale_istituito a seguito della Regional Review OCSE.
Tra le attività in corso si segnalano (con Regione Lombardia): il Piano d’Area della Franciacorta, le valutazioni ambientali strategiche del Piano Territoriale Regionale e del Programma regionale di sviluppo del settore commerciale.
Fulvio Adobati Università Bergamo

giorgio cavagnis

Nato a Bergamo nel 1961.
Nel 1987 si laurea presso il Politecnico di Milano facoltà di Architettura e dal 1988 è iscritto all’ordine degli Architetti della Provincia di Bergamo.
Dopo il servizio militare effettuato a Merano, nel 1982 inizia un esperienza lavorativa presso il Comune di Bergamo, nell’ambito della progettazione e direzione lavori di Opere Pubbliche. Nel 1994 assume il ruolo di Dirigente che riveste tutt’ora. Durante il proprio percorso professionale ha assunto la dirigenza di diversi settori: dall’Area Lavori Pubblici,alla Direzione Verde e Ambiente, ai Progetti di Riqualificazione urbana, all’Edilizia Privata di cui è stato dirigente per 13 anni, maturando un Esperienza poliedrica, articolata e multidisciplinare.
Attualmente è responsabile della Direzione Pianificazione Urbanistica e Riqualificazione e si occupa di progettazione urbanistica generale e valorizzazione di ambiti strategici della città di Bergamo. Riveste il ruolo di Presidente della Commissione Urbanistica e della Commissione Plenaria.
Principali recenti esperienze professionali:
-coordinatore dl team di progettazione e co-progettista del Piano di Governo del Territorio di Bergamo
-membro della Segreteria Tecnica per l’attuazione di Accordi di Programma, tra cui la valorizzazione del Complesso di Astino, la realizzazione della nuova Residenza Sanitaria Assistita in via Gleno,il recupero ex caserma Montelungo-Colleoni, il recupero degli ex Ospedali Riuniti per l’insediamento dell Accademia della Guardia di Finanza, la realizzazione del nuovo Palazzetto dello sport nell’area “Chorus Life”.
Relatore in numerosi convegni in materie urbanistico/edilizie/ambientali , autore di diversi interventi per riviste di settore.
Coniugato , padre di due figli , è appassionato di attività sportive open air fra cui la vela , lo sci alpino, il running e la bicicletta.

marina zambianchi

Nata nel 1956, laureata in architettura al Politecnico di Milano, DIAP; Master di secondo livello in tempi, politiche di qualità urbana e mobilità sostenibile presso il Politecnico di Milano; dottorato di ricerca in spazi e tempi urbani della città e del territorio presso l’Università degli studi di Brescia – DICATA.
Sposata e mamma, lavora presso il Comune di Bergamo dal 1984, ricoprendo di volta in volta posizioni differenti, principalmente legate alla progettazione strategica territoriale orientata allo sviluppo sostenibile e alla costruzione partecipata delle politiche di governo del territorio.
Ha redatto in collaborazione con il Politecnico di Milano il Piano Territoriale degli Orari della Città di Bergamo.
Co-progettista del Piano di Governo del Territorio del Comune di Bergamo vigente.
Progettista della Variante urbanistica “VARPGT10” agli atti del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi del Piano di Governo del Territorio oggi vigente
E’ stata Responsabile dell’Urban Center di Bergamo dalla sua attivazione.
Oggi in qualità di Responsabile del Servizio Pianificazione Attuativa e Politiche della Casa – Area Politiche del Territorio, si occupa di programmazione e coordinamento interventi attuativi del PGT, e sviluppo progetti di innovazione per la casa e di housing sociale.

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